Potenziale di risparmio energetico nell'industria

Potenziale di risparmio energetico nell’industria

Secondo la Relazione Annuale sulla situazione Energetica Nazionale le potenzialità tecnologiche per sfruttare gli scambi termici non raggiungono ancora sufficienti livelli di Terawatt risparmiati ogni anno. È necessario recuperare l’impatto dei processi produttivi dell’industria con sistemi e impianti di efficientamento atti a migliorare la performance e la produttività delle imprese.

Quali impianti installare per un reale risparmio nell’industria?

Ottimizzare il recupero termico è sempre più una preoccupazione per gli industriali di tanti settori: farmaceutico, chimico, ceramico, siderurgico, meccanico, tessile, del vetro e della carta. Sostenuti dall’imperativo di efficienza energetica, transizione e evoluzione della società verso un modello più sostenibile, i produttori di scambiatori di calore stanno diventando un riferimento per risparmiare.

Nell’industria si può economizzare una grande quantità di energia valorizzando gli scambi termici provenienti dalla produzione e ancora non riutilizzati. Per mettere in pratica questi multipli di risparmio è sufficiente installare in azienda degli scambiatori di calore industriali a piastre Alfa Laval usati in pronta consegna. Sarà l’impianto stesso ad occuparsi di recuperare il calore prodotto, e iniettarlo nuovamente nei processi produttivi o incamminarlo verso dispositivi di stoccaggio.

Disporre di un sistema di scambio termico personalizzato e performante è quindi indispensabile per ottimizzare il recupero di calore e trasformarlo in energia utile. Ne esistono di due tipi, ma la tecnologia a piastre è senza dubbio la più performante, di facile ispezione e meno ingombrante in termini di dimensioni occupate.

Come viene sfruttato lo scambio termico?

Esistono molti vantaggi nel recuperare lo scambio termico prodotto nel settore industriale. Si stima che in Italia più di 100 TWh di calore vengano persi ogni anno nelle aziende, dei quali il 60% raggiunge ben i 100° C. Risulta quindi evidente che uno scambiatore di calore a piastre è l’avvenire dell’efficientamento energetico.

Si può fare economia sfruttando i fluidi di processo per scaldare i locali aziendali. Un altro esempio di valorizzazione interna potrebbe essere il sistema di ricondurre l’energia recuperata nelle produzioni che richiedono calore. In questo modo l’imprenditore invece di pagare due volte il suo fabbisogno energetico, riutilizzerà quello che avrà già pagato.

L’impianto permette di recuperare l’energia termica svolta tra due fluidi senza che essi entrino in contatto tra di loro. Già in epoca romana il sistema di scambio di calore era sfruttato, soprattutto per le terme e i bagni grazie ai fumi di combustione di bracieri posti a riscaldare lastre di pietra a contatto con l’acqua. Lo scambiatore di calore è formato da un insieme di piastre disegnate con una texture atta a mantenere più a lungo il contatto con i fluidi. Alle estremità sono posizionati due outlet di alimentazione e due di scarico che garantiscono la tenuta idraulica nel passaggio. La camera che si viene a formare accoglie il fluido caldo o quello freddo in alternanza di temperatura per ottimizzare il risultato finale.

Impatto delle misure di efficienza energetica sulla performance industriale

Quale è il ruolo di uno scambiatore di calore nelle industrie? L’impatto di questi impianti è enorme nei processi dei maggiori settori produttivi, visto che l’energia rappresenta il motore stesso dell’imprenditoria italiana. Vengono utilizzati per raffreddare o scaldare fluidi, ma possono essere utilizzati in molte applicazioni come condensatori o evaporatori se il fluido necessita di essere gassificato, liquefatto, o se si vuole recuperare la sua acqua. È facile capire che la performance dello scambiatore termico influisce fortemente sul risultato di tutto il processo produttivo.

Per scegliere coscienziosamente modello e casa produttrice è bene informarsi sui tempi di consegna degli impianti. Molte volte il fattore tempo è l’indicatore più incisivo nella misurazione della produttività aziendale. Esistono modelli di scambiatori di calore usati che oltre ad essere perfettamente rettificati, non presentano nessun tipo di usura. Scegliendo modelli retrofit con tecnologia customizzata si può mettere a terra un notevole guadagno sui processi e un risparmio eccezionale sui costi energetici.