Sono in tantissimi a sognare di trascorrere una vacanza o un semplice fine settimana in barca, cullati dalle onde e a contatto con la natura. Per gli amanti del mare navigare non è solo un vezzo ma un vero e proprio stile di vita. Mangiare pesce appena pescato, farsi baciare dal sole e contemplare splendidi tramonti lontani dal caos e circondati solo dalle persone care non ha prezzo.
Se anche voi state valutando l’idea di acquistare o, anche semplicemente, noleggiare un’imbarcazione per le prossime vacanze, il primo passo che dovete compiere è sicuramente quello di prendere la patente nautica. È bene subito specificare che esistono differenti tipologie di patente, a seconda del tipo di imbarcazione che si intende condurre e della distanza di navigazione dalla costa. In questa breve guida cercheremo di sciogliere ogni vostro dubbio circa le diverse tipologie di patente nautica esistenti, come conseguirle, a chi rivolgersi, i corsi da frequentare e le modalità di svolgimento degli esami da sostenere.
Patente nautica: le tipologie e a chi rivolgersi
Il codice della nautica prevede tre tipologie di patenti.
La patente A necessaria per la conduzione di imbarcazioni da diporto, ossia unità a motore, a vela o a vela con motore ausiliario, di lunghezza compresa tra i 10 e i 24 metri iscritti nel Registro Imbarcazioni da Diporto. Con la patente di categoria A si può navigare entro e oltre il limite delle 12 miglia dalla costa.
La patente B è invece obbligatoria per la conduzione di navi (unità di lunghezza superiore ai 24 metri). Questa patente abilita il suo titolare a condurre, oltre che navi, anche imbarcazioni da diporto per le quali è invece prevista la patente A.
La patente C abilita alla direzione nautica. Ciò vale a dire che si possono compiere tutte le operazioni decisionali purché a bordo siano presenti altre persone maggiorenni, prive a loro volta di patente, capaci di compiere le operazioni manuali. La categoria C generalmente è riservata alle persone diversamente abili.
È bene specificare che per la navigazione entro il limite delle 6 miglia dalla costa non è obbligatorio il possesso della patente nautica a meno che non si abbia intenzione di condurre:
- moto d’acqua;
- barche per praticare sci nautico;
- imbarcazioni con motore più potente di 30 kW o di 40,8 cv, con cilindrata superiore a 750 cc (in caso di carburazione o iniezione a 2 tempi) o 1000 cc (se a iniezione diretta o a carburazione a 4 tempi) e, infine, con cilindrata superiore a 2000 cc se diesel.
Per sostenere l’esame e ottenere così la patente nautica si hanno due possibilità:
- rivolgersi agli Uffici Circondariali Marittimi, alle Capitanerie di Porto oppure, per la patente entro le 12 miglia dalla costa, alla Motorizzazione Civile e sostenere l’esame da privatista;
- iscriversi a una delle tante scuole nautiche presenti sul territorio nazionale. Quest’ultima è la strada maggiormente praticata da chi ha intenzione di ottenere una preparazione adeguata con il minimo sforzo.
Chi vuole conseguire la patente nautica a Milano, per esempio, può iscriversi a Vivere la Vela, rinomata scuola nautica e di vela meneghina con più di 50 istruttori e due basi nautiche (una nel Golfo di La Spezia e l’altra sul Lago di Como).
Negli uffici, siti a Milano in via Don G. Andreoli n. 27, vengono tenuti i corsi volti alla preparazione degli iscritti e finalizzati al superamento dell’esame per il conseguimento delle varie tipologie di patente nautica. Tra gli altri servizi offerti da Vivere la Vela agli amanti del mare ricordiamo le regate al lago o al mare, le crociere, gli incontri per parlare di vari argomenti e il servizio di noleggio.
Conseguire la patente nautica: in cosa consistono i corsi, costi e come si svolgono gli esami
Partiamo dai corsi proposti da Vivere la Vela per conseguire la patene entro le 12 miglia.
Sono previste due formule:
- quella classica adatta a chi ha tempo e che prevede 10 lezioni teoriche di 2 ore ciascuna, 1 serata di pre-esame in aula e 1 uscita in barca;
- la weekend pensata invece per chi ha poco tempo a disposizione e che prevede due fine settimana teorici in aula di 8 ore al giorno, 1 serata di pre-esame e 1 uscita in barca.
Anche per la patente nautica senza limiti dalla costa, la rinomata scuola meneghina propone due formule: quella classica con 22 ore di lezioni teorico e pratiche, 1 serata di pre-esame e 1 uscita in barca; oppure formule personalizzate che vanno concordate contattando la segreteria.
Il prezzo della patente entro le 12 miglia è di circa 600 euro a cui si devono aggiungere le spese per le tasse governative (circa 100 euro); la marca da bollo da apporre sul certificato medico (16 euro) e il costo del noleggio della barca per il giorno dell’esame (65 euro).
La patente nautica senza limiti dalla costa invece ha un costo che si aggira intorno agli 800 euro a cui si vanno ad aggiungere le spese precedentemente elencate.
Visto la particolare situazione epidemiologica che da due anni a questa parte stiamo vivendo, Vivere la Vela offre anche l’opportunità di seguire i corsi direttamente online, senza doversi spostare da casa. Ciò che serve è un PC, o anche un semplice tablet, e una buona connessione internet.
Per quanto riguarda l’esame per il conseguimento della patente va ricordato che il 13 ottobre scorso è entrato in vigore il nuovo decreto del ministero delle infrastrutture che ha semplificato molto il processo e reso più facile il superamento dell’esame.
L’esame è sempre composto da una prova scritta e una pratica. Per essere ammessi bisogna presentare un certificato rilasciato da una scuola nautica che attesti di aver effettuato almeno 5 ore di manovre.
La prova scritta consiste in un quiz base, uguale per tutti i tipi di patente, con 20 quesiti a risposta multipla e viene superato se si risponde esattamente ad almeno 16 domande in 30 minuti.
Per quanto riguarda la prova di carteggio:
- per la patente entro le 12 miglia sono previste 5 domande a risposta aperta e bisogna rispondere correttamente ad almeno 4 in 20 minuti;
- per la patente senza limiti dalla costa è prevista la possibilità di utilizzare compasso e squadrette e la prova è formata da 4 quesiti a risposta aperta. Per superare la prova è necessario rispondere correttamente ad almeno 3 domande in 1 ora.
È evidente come ora sia diventato più semplice superare l’esame se si pensa che, in base alla normativa previgente, anche un solo errore pregiudicava il buon esito dell’esame e conseguentemente l’ottenimento della patente.