Pizze e impasti per la pizza: le tipologie di forni industriali sul mercato

Pizze e impasti per la pizza: le tipologie di forni industriali sul mercato

All’interno di uno stabilimento industriale dedito alla produzione di pizze, nonché di basi per pizze e impasti vari, la preparazione delle pietanze dovrà avvenire in modo rigoroso. Ciò è reso possibile dall’utilizzo di un forno apposito, adatto per lavorare ad alta velocità e rispettando i vari processi alla base della produzione degli impasti.

Siamo nell’ottica dei forni industriali, impianti altamente specializzati e in grado di favorire una preparazione ottimale delle pietanze desiderate.

A influire sulla qualità del prodotto finale, in particolare, saranno proprio le peculiarità dei forni, variabili l’uno dall’altro per aspetti differenti, a partire dal meccanismo di alimentazione degli impianti.

Ai fini di un maggiore approfondimento, scopriamo quali sono le peculiarità che contraddistinguono i vari forni!

Forni industriali per produzione di pizze: la versione a legna

Un modello di forno industriale per pizza potrà variare rispetto a un suo simile per via delle capacità produttive, nonché per la tipologia di pizza che il forno stesso è in grado di produrre.

Il mercato, da questo punto di vista, offre una vasta gamma di soluzioni differenti, come nel caso di quanto proposto da Ferro Pietro, azienda impegnata nella produzione di forni per pizza di natura professionale e industriale.

Già, ma quali sono le diverse tipologie di forni per pizza installabili all’interno di uno stabilimento?

Un primo esempio è dato dai tipici forni industriali per pizza alimenti a legna, utili per la produzione a livello industriale di pizze da surgelare.

I modelli in questione si contraddistinguono per via della loro capacità nel garantire un prodotto di qualità e dal sapore inconfondibile, tenendo ben presente che, così come avviene in una pizzeria, a determinare la qualità finale della pizza stessa saranno le modalità di cottura che la interesseranno.

I forni industriali per pizza a gas e i modelli ibridi

La cottura della pizza, logicamente, può anche avvenire in impianti alimentati in modo differente da quelli che prevedono l’utilizzo della legna.

È il caso, ad esempio, dei tipici forni a gas, che con i forni a legna condividono diversi aspetti, ad ecccezione dell’alimentazione in sé. Una particolarità dei modelli in questione è data senza dubbio dall’assenza di necessità nel caricare e scaricare la legna, poiché la cottura prevedrà un riscaldamento del tutto differente delle varie pietanze.

Inoltre, è degna di nota la possibilità di poter ottenere un risparmio economico non indifferente (se paragonato ai costi per la gestione di un impianto a legna).

Decisamente interessanti i modelli ibridi, caratterizzati da un’alimentazione sia a legna che mediante l’impiego di bruciatori a gas.

Una soluzione simile è l’ideale per le industrie alimentari che, a livello pratico, desiderano combinare la qualità artiginale del prodotto e la semplicità gestionale del forno stesso (il modello a legna richiede una gestione più oculata, ma la versione ibrida è un valido compromesso tra le due soluzioni principali).

I forni a pellet e i modelli a bricchetti

Altre due versioni di forni industriali, utili per la preparazione della pizza all’interno degli stabilimenti, sono il modello a pellet e quello a bricchetti.

Per quanto riguarda il primo, i pellet che generalmente alimentano gli impianti in questione sono di piccole dimensioni, provenienti da segatura di legno pressata.

Per quanto riguarda il secondo, invece, l’alimentazione è garantita dall’uso dei bricchetti, ottenibili mediante la tritatura e la pressatura dei residui del legno. La loro particolarità è data dal fatto che possiedono un alto potere calorifico, ossia la quantità di calore sviluppatasi dalla combustione del combustibile.

Il mercato, dunque, offre una vasta gamma di modelli differenti di forni. Ogni impianto è dotato di sue specifiche caratteristiche, dalle capacità in termini di cottura all’utilizzo di combustibili ben precisi, oltre alle modalità attraverso le quali sarà necessario gestire il forno.

Da questo punto di vista, ogni stabilimento dovrebbe valutare con cura quale sia il modello ideale per i propri scopi, tenendo in considerazione le necessità produttive, i costi da fronteggiare e qualsiasi altro fattore possa concorrere nella delineazione della produzione industriale.