Le aspettative, il timore di non sentirsi all’altezza, la paura di non essere capaci, la gioiosa impazienza: diventare mamma spesso è una mescolanza di questi sentimenti contrastanti, forti e confusi, piacevoli e nuovi. Si vive la felicità del momento, combinandola alla consapevolezza che nulla sarà mai come prima: nel bene e nel male, attendendo di ammirare l’incanto dell’arrivo di un bebè.
Di cosa avrà bisogno il bambino?
Nelle intenzioni di una donna che sta per diventare madre, molte volte si ritrova il desiderio di sentirsi adeguate anche prima della nascita. S’incomincia a sentir parlare delle esigenze del nascituro: da quelle maggiormente pratiche, a quelle che investono la sfera emotiva ed emozionale. Chi contorna la futura puerpera è bene continui a considerare la donna che ha di fronte e non solo la figura della madre che presto dovrà affrontare uno dei periodi più complessi della propria vita. Consigli, suggerimenti più o meno azzeccati, vecchie credenze da mettere in atto: i “quasi genitori” verranno investiti da mille raccomandazioni.
Non sempre però, la mamma si sentirà accantonata: prima di partorire è facile che, anche il marito più introverso, si concentri su quel pancione tondo, usando gli stessi occhi dolci di un tempo, per perdersi ancora nello sguardo della propria compagna. Che una madre rimanga donna è un assunto che pare inutile dover ricordare, ma che pochi si soffermano a considerare. Certamente si stilerà un elenco delle prime e assolute necessità alle quali andrà incontro il nuovo arrivato: latte al seno o artificiale? Tutina di cotone con abbottonatura o senza? Pannolini di una marca determinata o quelli consigliati dalla cognata esperta?
E solitamente, parenti e amici, si concentreranno anche sulla mamma, consigliandole pancere di vario tipo, mutande garzate, abbigliamento comodo, tute intere prémaman, magliette larghe e pantaloni morbidi. A quella donna, spesso con le caviglie gonfie, occorrerà ricordare che la gravidanza rende belle, non c’è niente da fare: rimarcandole questo concetto non correrà il rischio di vedersi diversa, evitando venga avvolta da un sottile velo di depressione, che potrebbe farla sentire sola e disorientata.
Di cosa ha bisogno la mamma?
Le sensazioni suscitate dall’imminente parto, se condivise con altre donne gravide, permettono di sentirsi meno perdute in qualcosa di estremamente difficile, innegabilmente meraviglioso e importante. Le incertezze si ridimensioneranno, lasciando il posto a qualche sicurezza in più: potersi confrontare con i dubbi e le preoccupazioni comuni, scoprire che non si è le uniche a provare determinati turbamenti, è davvero salvifico e fondamentale. Certo: il momento è epocale e, ancora certamente, si provvederà alla valigia per l’ospedale nei minimi particolari.
Ma ricordiamolo, a quella donna a volte stanca: è un diritto fondamentale continuare a prendersi cura di se stesse. Se una tuta contenitiva prémaman pare quanto di meno femminile possa esserci, forse è il caso di guardarsi intorno, alzare la testa e pretendere l’eleganza alla quale non si dovrebbe mai rinunciare: qualora il pizzo e la sensualità continueranno a interessare, non potranno che suscitare stati d’animo positivi per tutti, creando un clima di comprensione familiare nel quale una mamma soddisfatta potrà far crescere il rapporto con il suo bambino, nella giusta serenità.
Quando, prima di diventare madre (ma anche dopo), una donna osserva siti come quello di Millielingerie si sta prendendo cura di se stessa perché il benessere psico-fisico passa anche attraverso la sensazione di sentirsi e vedersi belle. Una mamma che si prende cura di se sarà certamente una mamma equilibrata e pronta a prendersi cura del suo piccolo.