Negli ultimi tempi una delle tendenze di investimento che va per la maggiore è quella di aprire una lavanderia a gettoni. Ma in molti si chiedono se effettivamente sia una valida opzione che conviene sfruttare. Bisogna fare dunque molta chiarezza su alcuni aspetti, anche considerando che online c’è molta disinformazione. Ecco perciò tutto quello che occorre sapere sulla possibilità di aprire una lavanderia a gettoni.
Studiare con attenzione la posizione
Indubbiamente la lavanderia a gettoni rientra tra le possibilità più convenienti per tanti tipi di utenti: dallo studente universitario fuori sede fino ad arrivare al lavoratore in trasferta, e molti altri ancora. Bisogna infatti considerare che i ritmi lavorativi oggi e soprattutto la vita sta diventando piena di cose da fare. E spesso si finisce per non avere il tempo nemmeno di fare un bucato. In tal senso vengono in soccorso le lavanderie a gettone: basta recarsi nelle città per notare come esse siano piene di gente ad ogni ora del giorno. Ecco perché, un primo elemento da considerare è la posizione che deve essere ben studiata e dunque strategica. Questa deve raccogliere un bacino d’utenza sufficiente e soprattutto trovarsi entro un massimo di 4-5 chilometri dai centri urbani. Inoltre, meglio ancora se posizionata in zone dove ci sono case studenti oppure strutture ricettive come bed and breakfast e camere in affitto.
Investire in una lavanderia a gettoni: vantaggi
Bisogna anche prendere in esame alcuni vantaggi di non poco conto quando si parla di una lavanderia a gettoni o self service. Il primo tra tutti è quello di non richiedere in alcun modo la presenza continua di alcun dipendente. E questo è un elemento fondamentale in quanto abbatte i costi del personale e anche del magazzino: non è necessario avere uno spazio apposito dove conservare i capi lavati. Va poi considerato un problema di tante attività commerciali, ovvero gli insoluti, cosa che per una lavanderia a gettoni è inesistente in quanto il cliente paga prima del servizio. Finendo poi con l’evidenziare che non c’è bisogno di tempo continuato per gestirla. Tutti questi sono elementi che vanno presi in esame quando si pensa ad un investimento da poter fare e che senza dubbio può determinare ottimi risultati.
Consigli per un’attività di successo
Affinché il business di una lavanderia automatica a gettoni sia proficuo è fondamentale considerare alcuni elementi che permettano di differenziarsi dalla concorrenza. In primis, l’apertura h24 che permette così a qualsiasi utente di recarsi presso la lavanderia e lavare i propri panni. Inoltre bisogna scegliere accuratamente anche i macchinari che devono essere ad alte prestazioni e comunque a risparmio energetico. Includendo ovviamente nella spesa anche la manutenzione e l’eventuale riparazione. Occorre anche analizzare accuratamente il locale nel quale si vuole creare la propria lavanderia a gettoni che deve essere in buone condizioni di partenza, in maniera tale che vengano ridotti i costi di avvio e di allestimento. Per questo e per altri consigli su questa tematica è bene rivolgersi a Dry-Tech.
Aprire una lavanderia a gettoni: i ricavi
Andando a porre il caso di una lavanderia self service già avviata e gestita con oculatezza, dotata di 3 lavatrici e 2 asciugatrici in un locale di circa 50 metri quadri, si può facilmente fare una previsione economica. I potenziali ricavi annui possono infatti arrivare anche a 80.000 euro: cifra interessante, al netto di costi e soprattutto delle tasse. Il che vuol dire che l’utile dell’imprenditore si aggira orientativamente tra 20.000 e 30.000 euro annui. Dunque i guadagni non certo garantiscono una vita da nababbo, ma certamente sono un’entrata paragonabile ad un vero e proprio stipendio. I ricavi, in ogni caso, dipendono molto da quelli che sono i servizi offerti, dal tipo di macchinari e anche dalle dimensioni del locale, oltre che dalla sua dislocazione.
Aprire una lavanderia a gettoni può essere un buon investimento soprattutto se gestita nella maniera più accurata possibile.