Caldaia: consigli e accorgimenti per una massima efficienza

Una delle componenti principali della casa è senz’ombra di dubbio la caldaia. Essendo l’apparecchiatura che non solo gestisce il flusso di acqua calda, ma che controlla anche la temperatura domestica, è soggetta ad un continuo utilizzo che, con il tempo, può deteriorarne le componenti e le funzioni, andando così a creare situazioni di disagio in casa.

Non tutti sanno che, a seconda del modello e dal tipo dei materiali, la caldaia può essere maggiormente incline ad alcune criticità, indipendentemente dalla frequenza con cui viene utilizzata.

Uno degli esempi più lampanti se parliamo di previsione dei danni è quello relativo al contatto dell’acqua calda con i tubi; come sappiamo l’alta temperatura può agevolare la formazione di calcare all’interno delle tubature, rendendo così necessari interventi lunghi e costosi.

Una delle soluzioni più comuni per ovviare a questo problema è la caldaia a condensazione che rende possibile il transito dell’acqua all’interno delle tubature ad una temperatura di molto più bassa rispetto ad altri tipi di impianti.

Va da sé dare quindi importanza al tipo di decisione che si prende e al tipo di servizio di manutenzione a cui si decide di fare riferimento per risolvere eventuali problematiche, data anche l’obbligatorietà annuale della manutenzione e del controllo totale della caldaia da effettuare ogni biennio.

La manutenzione annuale comprende una serie di interventi prestabiliti che di seguito vi andremo ad elencare:

  • verifica dell’idoneità locale;
  • prova della tenuta dell’impianto;
  • verifica della sovratemperatura;
  • controllo dello stato dei raccordi gas e delle guarnizioni;
  • verifica della funzionalità delle sonde di temperatura;
  • smontaggio e pulizia dei bruciatori;
  • verifica delle sicurezze per la mancanza gas;
  • controllo ventilazione;
  • controllo della pressione del vaso di espansione;
  • verifica globale del funzionamento;
  • infine il controllo dei fumi biennale.

Oltre all’obbligatorietà stabilita per legge, affidarsi al servizio di manutenzione fa sì che la tua caldaia rimanga sempre efficiente e funzionale, garantendoti anche un risparmio annuo del 30% circa.

Richiedere assistenza non appena ci si accorge di un malfunzionamento è quindi la miglior scelta da fare. Intervenendo subito si diminuisce il rischio di complicazioni che porterebbero a dover effettuare un maggior numero di riparazioni.

I tempi necessari per le riparazioni dipendono dalle varie aziende a cui si fa riferimento, uno dei più noti gestori di servizio di manutenzione, assistenza e riparazione caldaia a Roma è ad esempio la società Vaillant, che opera in un arco di tempo di massimo 24 ore dalla richiesta di intervento, per ulteriori informazioni date pure un’occhiata all’articolo sopracitato.

Ovviamente ci sono casi in cui sarà sufficiente effettuare delle piccole azioni di fai da te, facciamo qualche esempio:

— Uno dei problemi più frequenti è il non corretto del riscaldamento, solitamente in questi casi ci sono diverse possibili soluzioni:

    • Per prima cosa occorre verificare la pressione dell’impianto visibile sul manometro, qualora il valore letto fosse fermo su 1 bar sarebbe opportuno aprire il rubinetto di carico dell’impianto.
    • Qualora la caldaia fosse in blocco, vedrete accesa una spia rossa, al cui fianco troverai un bottone di sblocco da premere. Se è installato il cronotermostato assicuratevi che stia correttamente funzionando, in caso contrario controllate la programmazione e la carica della batteria.
    • Come ultimo consiglio suggeriamo di verificare che il gas arrivi alla caldaia, assicurandosi che il rubinetto del gas presente sotto la caldaia sia aperto.

— Se vi trovate ad avere dell’acqua che esce calda solo a intermittenza passando da calda a fredda in maniera repentina potreste avere un problema relativo al calcare, nel manuale del dispositivo troverete i passaggi da seguire per cambiare i sali di decalcificazione.

— Qualora l’acqua calda non scorresse per niente invece, consigliamo di provare a replicare gli stessi passaggi fatti precedentemente con il rubinetto di carico dell’impianto e con la spia di blocco.

— Potreste avere problemi di riscaldamento anche con il termosifone, nel 70% dei casi il problema è dovuto dalla presenza di bolle d’aria all’interno dei canali del termosifone, potresti risolvere la questione semplicemente aprendo le valvole di sfiato di ogni radiatore, così da farlo sfiatare facendolo tornare a funzionare.