Puoi pensare che la tua casa sia pulita, perchè hai lavato, igienizzato con il tuo bravo sgrassatore spray, pulito i vetri e i sanitari, e perchè l’aria profuma di pino silvestre o di brughiera in fiore.
Sotto tutto quello scintillìo, però, si nasconde ancora tantissimo sporco. Meno visibile ma altrettanto fastidioso e malsano. Ecco quindi una lista di 10 punti che dovrai ricontrollare prima di pronunciare la famigerata frase “Casa dolce casa”!
10) Libri e giornali.
Mai sentito parlare delle tarme del legno?
Beh, ti sorprenderà sapere che vivono anche nel cibo, nella farina, e nella carta.
Piccoli e incolori, questi insetti si nutrono delle muffe che proliferano sulla carta.
Non mordono, ok, però sono abbastanza disgustosi e si riproducono abbastanza velocemente.
Quanto velocemente? Beh, la partenogenesi consente alle femminucce di generare centinaia di uova anche senza essere state fecondate. E’ una bella cosa, nel caso volessi mettere in piedi un allevamento.
Se non ti interessa, invece, dai una seconda passata alla libreria e fai prendere un bel pò d’aria ai libri che non apri mai.
9) Lenzuola.
Sai che il tuo corpo rilascia 1.5 milioni di “squame” di pelle morta ogni ora della tua vita?
E sai chi si trova tanto ma tanto a proprio agio nei residui di pelle morta?
Gli acari della polvere.
Si, proprio i piccoli e odiosissimi acari della polvere, responsabili di terribili allergie. Proprio loro campeggiano allegramente nelle tue lenzuola e sul tuo cuscino.
E, se ciò non bastasse, sai chi banchetta insieme a loro nel tuo letto? I batteri fecali.
Che dici? Ti sta venendo voglia di correre a casa e di bruciare letto, materasso e anche il comodino?
Forse bruciare è un pò eccessiva come contromisura, ma portare tutto in lavanderia è una soluzione decisamente migliore del ficcare tutto in lavatrice: è proprio li, infatti che i batteri fecali (provenienti da asciugamani e biancheria intima) e altri germi proliferano e non riescono ad essere debellati nemmeno dai più aggressivi fra i detergenti moderni.
Se non vuoi portare le tue lenzuola radioattive in lavanderia, beh, la soluzione è di lavarle in lavatrice con un’abbondante dose di candeggina igienizzante e ad alte temperature, di lasciarle asciugare alla luce del sole e di imparare una buona regola: lava capi intimi e asciugamani da parte e con un pò di candeggina.
8) Spazzolino da denti.
Forse non ti piacerà saperlo ma il tuo spazzolino e qualsiasi altro oggetto che si trovi all’aperto nel tuo bagno è abbastanza sporco.
La ragione? Quella sporca bestiaccia che vive insieme al tuo spazzolino. Si, esatto, il WC.
Se non chiudi il coperchio quando tiri l’acqua stai vaporizzando nell’aria tutte le amenità che si depositano nel misterioso contenitore di porcellana.
E uno spazzolino, con il suo ambiente umido perfetto per ospitare e crescere i batteri, è uno dei posti preferiti per le nuove colonie di disgustosi microbi che hai appena lanciato nell’ambiente.
Dai, impara ad abbassare quella caspita di tavoletta. E’ poi così difficile???
7) Lavello.
C’è una ragione per cui gli idraulici sono introvabili e costosissimi. Alcune parti della tua casa, quelle in cui loro devono mettere le mani, sono in realtà giganteschi incubatori di batteri.
Vogliamo parlare degli scarichi del lavello? La maggior parte dei germi e dei batteri che si introducono nelle nostre case finisce poi negli scarichi dei lavelli, spesso perchè ci rimane intrappolato e non riesce ad uscirne. Altrettanto spesso, però, lo scarico del lavello diviene un vero e proprio lunapark per i germi: resti di cibo, acqua calda, briciole varie rendono quell’ambientino un meraviglioso habitat per certe creaturine niente male.
Cosa ne dici di spruzzare un po’ di sgrassatore sullo scarico quando finisci di lavare i piatti? Oppure di versare mezzo bicchiere di candeggina nel lavello a fine lavaggio?
E, cosa più importante, non lasciare mai piatti sporchi, non svuotare le briciole nella vaschetta e non poggiare mai i cibi direttamente sul fondo della vaschetta.
Se devi sciacquare la frutta o la verdura, mettila prima in un contenitore e poi introducila nel lavello.
Se stai lavando gli alimenti per i bambini, aggiungi un pò di disinfettante alimentare (Amuchina) all’acqua.
6) Frigo.
La funzione primaria del frigorifero è quella di prevenire che i cibi si guastino, e allora perchè a volte dal frigo esce un odore sgradevole?
Il freddo non ferma del tutto la decomposizione del cibo, la rallenta un pò, in modo che i batteri si riproducano molto più piano e quindi attacchino il cibo in maniera ridotta.
Una volta che le muffe attaccano, però, queste riescono a spostarci a velocità considerevole. Basta una fragola ammuffita e i batteri, potenzialmente, possono già aver preso il potere sul frigo.
Soluzioni?
Non lasciare niente all’aperto dentro il frigo. Involgi frutta e verdura nella pellicola trasparente.
Una volta alla settimana (almeno) lava bene il frigo con detergenti a base di aceto o con l’aceto stesso, puro o diluito.
5) Cestino dell’immondizia.
Beh, questo te lo potevi immaginare. Tutto quello che non mangi finisce nel cestino.
A temperatura ambiente e con un sacco di materiale organico su cui banchettare, i batteri e i funghi fanno a gara per contaminare tutto. Ecco che il cestino comincia a puzzare.
Ecco, nella tua cucina si è creato ora un nuovo interessantissimo ecosistema.
Soluzioni concrete ce ne sono, e non sono molto strabilianti: svuota il cestino prima possibile e igienizzalo.
4) Spugne.
L’uomo ha bisogno d’acqua per vivere, vero? Beh, anche i batteri e i virus.
I microbi adorano gli ambienti umidi e cercano di nascondersi ai raggi solari. E cos’è che rimane sempre umido e che ha tante belle cavità dove è buio e riparato?
La spugna per i piatti e quella della doccia.
Cambia la spugna almeno una volta al mese, sciacquala bene quando hai finito di usarla e, se possibile, lasciala asciugare al sole. Non nasconderla al volo sotto il lavello ma lasciala all’aria e alla luce.
3) Aspirapolvere.
Il pavimento è l’ambiente ideale per un sacco di porcherie.
Le scarpe introducono in casa spore e batteri dall’esterno, le gocce e le briciole creano muffe. Se poi avete la carta da parati e la moquette, beh, mi domando come facciate a respirare. 200.000 batteri si annidano in ogni metro quadrato di moquette. E altrettanto vale per i tappeti. Ricordatelo la prossima volta che i tuoi figli si rotolano sul tuo bel tappeto.
Tutte queste magnifiche creature del male si annidano poi nell’aspirapolvere, nel sacchetto, nel tubo e nelle ventole.
Cosa puoi fare? Innanzitutto pulire bene la bocchetta dell’aspirapolvere e soprattutto quella sorta di spazzola che sfiora il pavimento. In secondo luogo puoi buttar via il tuo vecchio aspirapolvere e comprarne uno con filtro HEPA, che igienizza istantaneamente lo sporco che viene conferito nel contenitore, dove c’è un fondo d’acqua. Niente sacchetto e molta praticità nella pulizia.
2) Water.
Questa è scontata.
Una cosa buona della toilette è che, almeno, viene lavata ogni volta che tiriamo l’acqua. Il che non migliora di molto la situazione, purtroppo.
Lasciamo perdere tutto il brutto che si annida all’interno del WC, pensiamo un attimo al sedile della toilette. Non è una delle superfici migliori su cui sedere, ma non è neanche una delle più sporche. Se il tuo sistema immunitario è ben messo non dovresti preoccuparti di virus di malattie virali, influenze ed epatiti che proliferano sulle sedute dei wc, soprattutto di quelli pubblici.
La nostra pelle è abbastanza forte da proteggerci.
Ad ogni modo, pulisci e igienizza il WC di casa ogni giorno e se ti trovi a dover usare una toilette pubblica, porta con te una confezione di salviette igienizzanti. Se proprio devi sederti, almeno abbi l’accortezza di passarci prima una salvietta. Se poi riesci a non entrare in contatto con il sedile, tanto di guadagnato.
1) Tu.
Alla fine di una lunga giornata, tu sei la cosa più sporca che si aggira nella tua casa.
Il tuo corpo è casa di una vasta gamma di microbi, batteri, virus e parassiti.
Il corpo umano dà asilo a ben 182 diverse specie di batteri, e questo solo sulla superficie della pelle.
Se stai cercando la cosa meno igienica che hai in casa, guardati le dita, i piedi e l’ombelico.
Molti dei simpatici esserini che coabitano con noi sono inoffensivi per il genere umano, ma se non vuoi evitare il contatto con tutti gli altri abitanti del pianeta, una bella doccia calda e un cambio di biancheria pulita sarà sufficiente per non far precipitare la tua vita sociale.