Differenza tra oculista ed iridologo

Si tratta di due lavori estremamente diversi tra loro, anche se entrambi i professionisti concentrano le loro attenzioni sugli gli occhi. Anche ottico e oculista sono diversi, anche se spesso confusi tra loro, ma in questo articolo vorremmo occuparci di altro. L’oculista è senz’altro più noto, essendo una delle priorità di ogni mamma responsabile, quella di sottoporre il figlio ad una visita oculistica in modo da accertare eventuali difficoltà visive e quindi la necessità di utilizzare occhiali, nel caso dei bambini o lenti a contatto, nel caso di adulti. Cercheremo quindi di descrivere quelle che sono le caratteristiche peculiari di questo lavoro, cercando di spiegare il perchè una professione è più nota rispetto all’altra ed i vantaggi che si potrebbero ottenere se queste due figure lavorative collaborassero tra loro.

Tra occhio e malocchio

Sembrerebbe che esista una vera e propria rivalità tra l’oculista e l’iridologo, soltanto perchè mentre il primo viene considerato un vero e proprio dottore, l’altro viene spesso etichettato come ciarlatano e spesso paragonato a un mago, utile più che a risolvere problemi, a spillare soldi ai suoi pazienti. Eppure di fronte a questa immagine così approssimativa della realtà, è corretto fornire qualche indicazione ulteriore e spiegare quali sono le competenze e le specificità di queste 2 figure professionali e perchè potrebbero persino lavorare in maniera sinergica.

Che cosa fa un oculista?

Analizza quelle che sono le diottrie degli occhi e una volta scoperta la tipologia di problema visivo che ha il paziente, suggerisce delle lenti che possano aiutare il soggetto a vedere meglio. I tipi di difetti degli occhi più diffusi sono la miopia e l’astigmatismo, che indicano, rispettivamente un disturbo nell’osservare gli oggetti da vicino ed una difficoltà nel guardare oggetti e cose da lontano. Maggiore è il numero di diottrie mancanti nell’occhio, più grave è il tipo di problema che ha il paziente. Si può essere miopi ed astigmatici allo stesso tempo ed in questi casi, è più difficile eseguire quell’operazione con i laser ad eccimeri, che tanto successo sta riscontrando tra i trentenni, invogliati dalla possibilità di liberarsi una volta per tutte dalla schiavitù degli occhiali.

Che cosa fa un iridologo

Il lavoro dell’iridologo è molto particolare, perchè rientra in quella branca di interesse definito come “medicina alternativa”. Anche se non si sa ancora con certezza quali valenze scientifiche possa avere un approccio di questa natura, è emblematico il numero di pazienti che dichiarano di avere ottenuto grandi benefici nel seguire “la dieta dell’occhio”. I consigli che l’iridologo può fornire a seguito di una indagine iridologica sono tanti e tutti mirati a migliorare il benessere interno, ma anche mentale nei pazienti. Alla base della professione di iridologo vi è la convinzione che il corpo possa parlare attraverso le iridi. L’abilità di un medico la capacità di “leggere attraverso gli occhi” è quella di interpretare i segni visivi con la mappa iridologica e quindi fornire una specie di check up completo al paziente sulla sua condizione di salute. Iride e sclera, ovvero la parte bianca dell’occhio, informano su eventuali problemi di salute che, se non curati, potrebbero degenerare in qualcosa di cronico e più difficile da risolvere. Mediante l’ingrandimento delle iridi, a mezzo dell’iridoscopio, è possibile interpretare la voce degli occhi, in grado di comprendere benissimo la condizione di intestino e cute e, conseguentemente, anche dell’apparato cerebrale, collegato a quello che accade a livello gastrico.

L’oculiride

La speranza è che in futuro emerga la figura di un professionista in grado di capire la qualità di entrambi i lavori, sino a ricreare un nuovo professionista, che fonda le conoscenze di un valido oculista e di un ottimo iridologo. Chi lo ha detto che si tratta di attività in contrapposizione tra loro. E’ possibile quindi sia curare il bulbo oculare e permettergli di recuperare le diottrie e sia guarire il corpo da un’intossicazione alimentare che sta venendo a nostra insaputa, ma di cui le iridi possono accorgerci in tempo.